LA NOTTATA È ANCORA LUNGA

Il sole tramonta
e pian piano
la giornata finisce.
Torno a casa stanco
non solo per il lavoro
ma per la lotta sotto banco.
Il mio animo è travagliato
e per scordarsi te
cento storie s è in inventato.
Ma non c'è possibile soluzione
ogni cosa che vedo, sento o faccio corrono a te i pensieri.
Subito penso al male che m'hai fatto
e mi lecco le ferite,
e pure le unghie, come un gatto.
Penso rabbioso alla vendetta
immagino già il momento,
ma l'arrivo del buio non aspetta.
Mi manca d'improvviso una cosa,
nel mio cuore si fa un vuoto
e sottovoce chiedermi osa:
come te la sei fatta scappare
se ci tenevi tanto?
Non lo puoi negare!
Vorresti tornare indietro,
far finta di niente,
ma le hai pestato i piedi.
"lo sono una che non perdona!"
sono passati anni eppure
la voce sua nella testa ancora tuona.
Dopo tutti i dispetti
e tutto quello ricevuto,
tu ancora invano aspetti.
Ed ogni volta è una trasformazione,
il fiele pian piano diventa miele,
che si ripete in continuazione.
Di ogni giorno la nemica,
allo scendere della sera,
fa posto ad una vecchia amica.