LIONS CLUB LICATA
ANNO SOCIALE 2004- 2005
Presidente IRag. FILIPPO ALAIMO
CONFERENZA ZONALE "RISCHIO DESERTIFICAZIONE"
Giuseppe Distefano Delegato di zona 26 Lions Club
Carissimi Presidenti dei tre Clubs della zona 26, Ettore Bennici, Filippo Alaimo e Alfonso Morreale, presidenti del Lions Agrigento Host, Licata e Zolfare, autorità civili, carissimi relatori, officers distrettuali e di clubs, gentilissimi ospiti è con vivo piacere che porgo i miei saluti e un affettuosissimo benvenuto in questa stupenda cornice del palazzo settecentesco che io non conoscevo ma che ho avuto modo di apprezzare in questi minuti per l'incontro di oggi che riguarda il tema sulla desertificazione. Quando tre mesi or sono durante una riunione di zona lions decidemmo d'organizzare un incontro su un problema così importante e suggestivo, nessuno di noi avrebbe immaginato che dal giorno successivo e per quasi cento giorni non smettesse di piovere. Il termine desertificazione rimanda subito all'immagine del deserto ed è quella che noi abbiamo riprodotto nella prima pagina della nostra brochure, deserto che determina subito un pensiero che è quello chiaramente di un ecosistema che si espande o retrocede nel corso dei decenni o addirittura dei secoli: questo non è la desertificazione in quanto, come i relatori approfondiranno, con il termine desertificazione non ci si riferisce all'espansione naturale dei deserti altrimenti si dovrebbe parlare di desertizzazione, ma a quei processi sociali ed economici attraverso i quali le risorse naturali ed il potenziale vitale dei terreni vengono degradati ed impoveriti per le pratiche agricole e non solo insostenibili, per la pressione demografica e per la cattiva gestione patrimoniale dell'uomo.
La definizione ufficiale adottata dalla Convenzione dell'ONU, che in diverse riprese ha affrontato seriamente il problema, si basa sulla compartecipazione di diverse cause alla base di questo inquietante fenomeno, infatti essa recita: la desertificazione è la degradazione della terra in aree aride e semiaride risultante da vari fattori quali le variazioni climatiche e le attività umani; è importante sottolineare che la deseritificazione è sempre un indebolimento del potenziale fisico biologico ed economico della terra, che può divenire un serio problema per lo sviluppo socio-economico e per la sopravvivenza delle persone che abitano nelle zone interessate da questo problema.
Noi lions che da sempre siamo sensibili ai problemi ambientali e al rapporto cittadino-ambiente e crescita socio economica non potevamo non occuparci di questo problema dato che le zone italiane più interessate al processo della desertificazione sono soprattutto le isole Sicilia, Sardegna, e le isole Pelagie, Lampedusa e Linosa. In Sicilia, dove più alto è il rischio di terre aride semiaride e desolate, le province più interessate sono Agrigento, Ragusa Enna e Trapani e tra queste province la più colpita risulta la nostra di Agrigento,
Per la realizzazione del meeting odierno ringrazio il nostro stimato Lillo Castellino, presidente del Comitato distrettuale sulla desertificazione, che a tutti i costi ci ha indotto a sposare l'argomento di oggi.
Ringrazio i carissimi relatori che, mi auguro, possano tranquillizzarci per il futuro e possono in qualche modo confutare quanto ho appena detto su quello che può essere un panorama deprimente che può colpire la vita dei nostri figli o dei nostri nipoti. Un grazie all'ottimo Nicolò La Perna che con pazienza certosina ha elaborato e accolto i nostri suggerimenti a volte disordinati per la realizzazione grafica della brochure e non solo. Un saluto dal nostro Governatore dott. Valerio Contrafatto che, per impegni presi in precedenza, si duole di non essere presente in questa occasione. Un ringraziamento alla Presidenza della Regione per il gradito supporto all'evento e alla Amministrazione comunale di Palma di Montechiaro per la graditissima ospitalità, ma sopratutto un grazie a voi tutti che così gentilmente avete accolto l'invito a partecipare all'incontro odierno. Spero che questo possa essere motivo di crescita culturale per ognuno di voi.
Lascio il microfono ai nostri esperti e un buon convegno.