LIONS CLUB LICATA

Anno sociale 2014-2015  
Presidente: Marina Barbera

14 ° MEMORIAL ROSA BALISTRERI
sezione POESIA

 

A LA CUDDATA DI LU SULI
Felice Maria Antonio Liotti

 

 


A LA CUDDATA DI LU SULI

'U suli còdda adaciu adaciu
e la natura fa lu jocu di li tri carti
mentri s'appripara a calari
musciu musciu oltri lu mari;
'nchiuj l'occhi siddiàtu vidennu
comu cancia lu munnu quann''un c'è....
.... e lu me' jornu addiventa la me' notti...
.... e la me' notti è lu jornu di me' frati
d'addabbanna di lu munnu!
Nun sàcciu quant'havi ch'è accussì
e nun sacciu quantu po' durari...
... ju nun làssu òru a spicchiàri
supr'all'unni...
a nuddu cci vèni 'n testa di pittari
comu codda la me' vita!  A mìa…
            m'abbasta la paci sirena di la notti.                    

AL TRAMONTO DEL SOLE

Il sole tramonta piano piano
e la natura fa il gioco delle tre carte
mentre si prepara a scendere lentamente all'orizzonte
chiudo gli occhi seccato
con la calma e la rassegnazione
dell'inconfutabile, dell'irrimediabile
trasformazione degli elementi;
… ed il giorno diventa la mia notte
… e la mia notte è il giorno di mio fratello
dell'altra parte del mondo;
non so da quanto tempo è così.
non so per quanto ancora durerà.
… non lascerò riflessi dorati 
all'orizzonte...
non ci sarà nessuno a fotografare il mio tramonto! 

A me...basta la calma serena della notte.

 

note sul poeta Felice Liotti: 
Liotti Felice Maria Antonio nasce a Palermo nell'anno 1937. Primogenito di 12 figli è costretto quasi subito a rinunciare ai propri sogni velleitari e persino allo studio. Vive la guerra, da sfollato a Roma, dove subisce il bombardamento della casa e viene ospitato dapprima in un campo di baracche militari e poi a Palazzo Braschi, infine la famiglia ottiene la casa popolare ma il padre (ritrovato dopo essere stato per due anni disperso in guerra) rifiuta e torna in Sicilia a lavorare da calzolaio coinvolgendo il soggetto di appena otto anni con metodi pesanti, vessatori, ma consoni all'epoca. 
Privo dell'infanzia, impossibilitato a studiare coltiva (nei piccolissimi ritagli di tempo) le sue passioni tra cui il disegno. Per uscire dalla dittatura del padre affronta vari mestieri tra cui apprendista nella edilizia. A diciotto anni (per la facilità nel disegno) diventa incisore, cartellonista e costruttore di insegne e targhe. 
Si specializza incisore meccanico alla Raytheon Elsi. Dopo sposato, si trasferisce a Roma dove continua il suo lavoro, nascono due dei suoi tre figli. Torna a Palermo, dove insieme al suo lavoro per hobby fa serigrafia d'arte e conduce programmi radiofonici. Durante la sua permanenza a Roma incontra Rosa Balistreri e inizia una grande amicizia fino ad oltre la morte della cantante dando un grosso aiuto a Francesco Giunta per non farla dimenticare.
Ha al suo attivo tre libri di poesie quasi esclusivamente in siciliano:
Sferracavallo 'na jurnata 'o me' paisi - ediz pr.
Di lu funnu di lu cori - Gabrieli Editore
Di lu principiu a la finitoria - ed. privata.

Chiamato a presenziare a varie manifestazioni sempre a nome di Rosa Balistreri crede che questo sia un grande merito della sua vita.
Felice Liotti

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